Le medicine ieri e oggi





Oggi le medicine so’ tutte indolore e a effetto immediato. Fatece caso.
A un ragazzino che c’ha 38 je dai il Nurofen alla fragola e in 4 ore c’ha 36,5 e magari è lui che te chiede l’altro.
Se c’ha la tosse se fa 10 minuti de aerosol.
Altrimenti se prende lo Stodal ai frutti de bosco.
Quando eravamo ragazzini noi gli sciroppi erano tutti bianchi, coi grumi e sapevano de merda, le siringhe c’avevano un ago de 4 mm de diametro, invece dell’aerosol ce piazzavano in piedi sulla sedia davanti al forno col canavaccio in testa a respira’ il vapore dell’acqua bollente che se poco poco te movevi male annavi a fini’ sul messaggero in cronaca e dopo du’ giorni sui necrologi.
Il termometro oggi è elettronico e in plastica, lo metti sotto l’ascella, dopo 30 secondi fa bip e leggi la temperatura, all’epoca era de vetro, ghiacciato e dovevi conta’ i minuti che passavano mentre piano piano perdevi l’uso del braccio, dentro ce stava il mercurio che se per sbaglio usciva fuori te mettevano la casa in quarantena tipo il film “Rec”.
Poi c’era il vics-vaporub che era un unguento a base de vinavil che te lo spalmavano sul petto e te appiccicava il pigiama, se dormivi a pancia in giù restavi incollato al materasso.
Per non parlare delle supposte, quando eravamo piccoli noi erano lunghe 4 centimetri, parevano i proiettili de un AK-47.
In poche parole, quando eravamo piccoli noi, se t’ammalavi erano cazzi.

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