CristalloTerapia ... Peculiarità delle Pietre ...




ACQUAMARINA
il nome "acquamarina" risale al periodo rinascimentale, mentre il berillo verde-blu è noto fin dai tempi più antichi. Vecchie leggende narrano che essa insegnerebbe a distinguere il vero dal farlo, come l'amico dal nemico. Sempre secondo la tradizione, assicurerebbe benessere, buona memoria, chiarezza mentale e proteggerebbe durante i viaggi (soprattutto in mare).

AGATA MUSCHIATA 
l'Agata rivestiva presso i popoli antichi, inclusi gli Indiani, i Nepalesi ed i Tibetani, il significato di pietra protettiva e di portafortuna. Dagli esemplari con strisce diritte e parallele, si ricavavano degli amuleti, la cui tecnica di produzione continua ai giorni nostri nell'incisione delle pietre preziose. Particolarmente amate erano le agate la cui cavità era piena d'acqua e che venivano chiamate, per l'appunto, "agate d'acqua" o "pietre d'aquila". Legata all'aratro rendeva la terra fertile.

ALESSANDRIA
Il nome deriva dal fatto che fu scoperta in Russia, negli Urali, il giorno in cui il principe Alessandro raggiunse la maggiore età.. E' un minerale raro, al quale in Oriente attribuiscono poteri magici e di portafortuna.

AMAZZONITE
Nel passato l'amazzonite si è fregiata si svariati nomi: dal leggendario e suggestivo 'pietra della speranza' al realistico 'pietra cavolo', dato dai russi a una locale varietà di amazzonite. Poco credibile è l'idea che il nome 'amazzonite' sia ispirato al Rio delle Amazzoni, poiché l'area non include giacimenti di questo minerale, presenti in Brasile in una zona molto lontana dal percorso del grande fiume. Possiamo però, sempre ritornare alla leggenda per valutare l'antica definizione popolare di 'pietra delle Amazzoni': secondo la mitologia greca, le indomite guerriere vestivno armature ornate da una gemma verde-azzurra e proprio a questa dovevano la loro straordinaria prestanza fisica e la veemenza combattiva. L'amazzonite, in cristalli anche di notevoli dimensioni (se ne conoscono alcuni pesanti qualche centinaio di chili), si forma all'interno di pegmatiti granitiche.

AMBRA
L'ambra e' stata la prima pietra preziosa della storia.
Da oltre 7000 anni viene utilizzata come pietra terapeutica ed amuleto. La leggenda vuole che le sorelle di Fetonte (figlio prediletto del Dio Apollo), piangenti la triste sorte del loro fratello, fossero trasformate da Zeus in pioppi e le loro le lacrime si condensarono in gocce di ambra.

AMETISTA
Il nome “ametista” proviene dalla Grecia antica e significa “che non può essere ubriacato”. Infatti già a quei tempi questo minerale era noto e apprezzato per la sua capacità di favorire la lucidità mentale. Nel medioevo Konrad von Megenberg affermava che l’ametista “è un minerale in grado di rendere desto e vigile l’uomo, scacciando i pensieri negativi ed astrusi e conferendo equilibrio e buon senso”.

ANGELITE
Il suo nome pare derivare direttamente dal cielo: è infatti la pietra degli Angeli! Forse è proprio per questo motivo che questo bel cristallo dal dolce colore celeste lavora molto bene sulla protezione dell'ambiente.

APATITE
La parola apatite deriva dal termine greco che significa ingannatrice , per la sua somiglianza con altre pietre

APOFILLITE
Chiamata anche Pietra di Poona è una pietra originaria dell’India (pietra pelosa)

AVVENTURINA
Il nome deriva dall'italiano "a ventura", riferito alle scagliette di mica distribuite in modo casuale sulla superficie. Gli occhi delle antiche statue tibetane sono di avventurina. Forse, credendola una giada, alla gemma venivano riconosciuti poteri superiori: di sicuro quegli occhi sfavillanti avrebbero vegliato sulle fortune e sulla salute degli uomini. Un vetraio di Murano per caso (per avventura) fabbricò un oggetto contente numerose particelle di rame che gli donavano un colore speciale, da qui il nome della pietra.
- Indossatela a contatto con il cuore per imparare a gestire le emozioni. 
Usatela in combinazione con la tormalina nera per difendervi dalle radiazioni elettromagnetiche. 
Usatela nei trattamenti di cristallo energia per sbloccare il chakra del cuore.

AZZURRITE
Nell' antichità veniva usato per espandere la coscienza con lo scopo di stabilire un contatto con gli dei.

CALCEDONIO
Nell'antica Roma era la pietra consacrata a Mercurio il messaggero degli Dei ma anche il dio dei ladri. Chiamata la Pietra degli oratori poichè facilita l'eloquenza.

CELESTINA
La Celestina è una tipica pietra New Age, nella quale si dice che gli Angeli abbiano infuso speciali qualità per elevare lo stato di coscienza dell'uomo al di sopra della vibrazione di paura e di negatività, che ancora permea l'inconscio collettivo

CIRINO (Quarzo)
Questa pietra è anche conosciuta come "Topazio de Brasile". Da millenni il citrino è stato considerato il 'figlio dell'ametista'. Chiamata "La grande Madre", l'ametista rappresenta colei dal cui ventre sacro nascono i Maestri dell'umanità e il citrino è considerato l'archetipo dell'Avatar. Gli antichi credevano che questa pietra fosse la materializzazione del sole, per questo le attribuivano grandi poteri. 

CORALLO
Per la natura, la forma e il colore, sembra ricongiungere prodigiosamente i tre regni, animale, vegetale, e minerale. Gli sono state attribuite virtù di potentissimo amuleto. Il mito greco racconta che il Korallion sia il sangue di Medusa, che Perseo si lavò nell'acqua del mare.

CORNIOLA
Presso gli antichi Egizi era ritenuta l'occhio del dio sole e la pietra degli dei per eccellenza: portatrice di gioia di vivere, coraggio, energia vitale, vittoria e virilita'. 
Nel Medioevo chi la sceglieva come ornamento era protetto dai pensieri impuri, stregoneria, fulmini e nevralgie. In Cina si pensava che trasformasse le persone timide e impacciate in eccellenti oratori. Per gli Egizi era il rosso simbolo della vita legata a precise pratiche religiose. Essa adornava i preziosi pettorali dei faraoni. Maometto aveva un inseparabile anello di corniola... 

CRISOPRASIO
Nella tradizione antica era la pietra della fertilità. Nell'antichità il Crisoprasio era associato a Venere, o meglio, ad una qualità at-tribuita alla dea: "il divino amore per la verità".

CRISTALLO DI ROCCA o  QUARZO IALINO
Il cristallo di rocca è una pietra alla quale non potete rinunciare se praticate cristallo energia o semplicemente vi piace ottenere i benefici che le pietre sono disposte a regalarci.

Un bel cristallo di rocca in casa poi aiuta ad armonizzare le energie e portare la positività in casa.

Per usare il cristallo di rocca nel feng shui vi suggerisco di scegliere tante pietre quante sono le finestre di casa vostra.

I cristalli non devono essere piccoli.

Mettete sui davanzali o comunque davanti la finestra in modo che possano assorbire la luce del sole e la sua energia positiva e proiettarla in casa.

La firma del cristallo non è importante, in questo caso.

Un’altra buona abitudine è quella di avere due punte di cristallo di rocca o ametista e posizionarle di lato alla porta di casa, tiene lontane le energie negative che spesso i nostri invitati si portano dietro, anche involontariamente!I

Il cristallo di rocca è una pietra che porta equilibrio, specialmente a livello mentale. Se le cose in famiglia hanno preso una piega un po’ strana ultimamente e non siete in sintonia, il cristallo di rocca può esservi d’aiuto.S

In ufficio o in casa il cristallo di rocca è immancabile, vi aiuta a comprendere meglio le esigenze degli altri .

Posizionatene uno nella stanza dove meditate, circolarità sempre una buona energie.


DIAMANTE
Il suo nome deriva dal greco "l’indomabile". Il Diamante è carbonio puro cristallizzato: il Buio trasformato in luce. Il nome sanscrito del diamante vuol dire "impenetrabile" e "saetta illuminante". Nella tradizione indiana il diamante è pakka, "maturo", mentre il cristallo è kaccha,"acerbo". É citato anche nella Bibbia come yahalom "che non si infrange", ipotizzato come la lama invincibile del "k'un wu", il coltello cinese per incidere la sacra giada, consacrato al dio Indra nell'Induismo, e a seconda del colore, associato al sistema delle caste, definito il "trono di Buddha" e dorje "scettro", dell'iconografia tibetana, preso ad esempio da Platone come "asse del mondo", vietato alla donne e ai plebei da un'ordinanza di San Luigi, entrato in leggende e in storie di "morti misteriose". Si supponeva che quando ne entrava in possesso una persona indegna, la "purezza del diamante punisse con la morte".

DIASPRO GIALLO 
Il termine diaspro è di origine orientale, e nell'antichità designava quello che oggi chiamiamo quarzo. Pertanto, il "diaspro" della Bibbia altro non era che cristallo di rocca; il "diaspro" verde trasparente di Plinio, un crisoprasio; il "diaspro" di Orgeo, un eliotropio Sappiamo che in Egitto essi erano usati come amuleti, dalla forma di scarabeo, mentre in epoca medievale erano considerati le pietre dei guerrieri. A questo proposito, la leggenda racconta che nel pomo della spada di Sigfrido vi fosse incastonato un diaspro

DIOPTASIO
Dioptasio o Pietra delle fate è la pietra del vivere oggi del vivere qui. Ha un colore che è più bello dello smeraldo

ELIOTROPIO
Il nome "eliotropio" sembra derivi dal fatto che Plinio usava uno specchio fatto con questo minerale per osservare le eclissi di sole.
Nell’antichità l’eliotropio era la pietra dell’invisibilità quindi andrà a rendere invisibile ciò che noi abbiamo reso materiale rispetto ai nostri pensieri. L'Eliotropio è una pietra leggendaria, tenuta in alta considerazione da molte culture antiche. Gli antichi Cristiani credevano che si fosse formata dal sangue di Cristo, che, cadendo dal suo corpo sulla croce, aveva macchiato la terra verde. A causa del suo aspetto sanguigno si credeva che avesse il potere di curare le ferite e le malattie del corpo e dell'anima.
EMATITE
Una leggenda racconta che ha la capacita' di smascherare gli avvelenatori: messa sotto il cibo del colpevole, questi non puo' mangiare finche' la pietra non viene tolta. L' ematite era già impiegata a fini terapeutici nell' antico Egitto ed in Babilonia, per stimolare la produzione del sangue e per accelerarne la coagulazione. Veniva usata nello stesso modo anche nel medioevo e, per questo motivo, ricevette il nome di 'pietra del sangue'.

EPIDOTO
Per i cinesi era una panacea in grado di guarire tutti i mali Nell’ antica Cina era simbolo d’immortalità, amore e fertilità. Giada deriva dallo spagnolo Ijada (di fianco) perché i cavalieri la indossavano appunto sul fianco o sulla schiena, per proteggere quella parte del corpo. Altro tipo noto di giada e la Nefrite dal greco Nephros = rene usata per proteggere quest’organo. Dalla Cina alle Americhe, molti artisti hanno prediletto la Giada, esprimendone nelle loro opere l'intrinseca bellezza. Si pensa che ai tempi della Seconda Razza (quella di Lemuria) la Giada abbia servito l'uomo, quando questi doveva integrare l'emozione e imparare ad usare il corpo astrale. Ora, l'umanità sta imparando ad integrare i corpi mentale-emozionale con il cuore - cioè, a spostare il proprio baricentro evolutivo dal plesso solare al chakra del cuore. Anche se, evolutivamente parlando, la Giada ha passato il testimone ad altre pietre e cristalli, la sua energia aiuta a capire che cosa sia utile del passato, per muovere senza traumi verso il futuro... Stimolando l'attività onirica e la fantasia, fa emergere la conoscenza sepolta.

GRANATO
Si sa che i primi granati rossi vennero usati dagli egizi nel periodo tra il 2000 e il 1700 A.C. quando il grezzo veniva reperito nei giacimenti del Sinai. Poco utilizzati nella Grecia classica si diffusero molto in epoca ellenistica e in seguito grazie ai romani si fecero strada nell'oreficeria dove con i granati rossi si crea­ono splendidi anelli incisi. Dato il suo colore rosso, gli antichi associavano il granato al sangue nel suo stato più puro. Le culture indigene del Brasile chiamavano questa pietra "il sangue della terra", perciò la consideravano responsabile della fertilità del suolo e della ricchezza della vegetazione della selva tropicale.

HOWLITE
Pietra le cui virtù sono state rivalutate di recente ma che ha avuto una ricca tradizione nei tempi più antichi.

KUNZITE 
Scoperta nel 1902 da un certo Kunz, è una pietra tabulare e striata rosa tendente al porpora.

LABRADORITE
Questa splendida pietra verde-blu, dagli inserti perlacei, metallici ed iridescenti è conosciuta come "pietra del fascino", perché si dice aumenti il magnetismo personale del suo possessore. Conosciuta come "pietra di Luna", traslucida con diverse tonalità al grigio, frequenti i riflessi azzurrati 

LAPISLAZZULI
Il nome è di derivazione persiana e significa "pietra blu". Il blu intenso e brillante ha minute spruzzature di pirite. E' una pietra che ebbe molto potere ai tempi dei grandi faraoni, quando l'Egitto era nel suo periodo spirituale più fulgido. In effetti il "Lapis" trovava un impiego prettamente ritualistico, piuttosto che terapeutico, e tale era l'uso che se ne faceva anche in Mesopotamia.

LARIMAR
Il mito dice che il Larimar fu "piantato" durante il penultimo periodo atlantideo (quello che terminò circa nell'80.000 a.C.; l'ultimo, quello che coincise con la sparizione di Atlantide, terminò, secondo i più, nel 10.450 a.C.), allo scopo di stimolare l'integrazione fra il corpo emozionale e il corpo mentale. Si dice che fu in quella occasione, che gli fu conferita la prerogativa di "pietra di guarigione della Terra".
Spinge a prendere in mano le redini della propria vita. Contrasta efficacemente la tendenza al vittimismo. Aiuta l'individuo a superare la paura, il dolore e l'eccessiva emotività.
Infonde calma interiore e controllo. armonizza la nostra capacità espressiva, facilita la parola e ci permette di chiarire il pensiero attraverso la comunicazione. D’origine vulcanica, racchiude in sé la meraviglia del mare d’origine (proviene unicamente dalle Antille) e la potenza della terra che l’ha generata.
E’ adatta ai temperamenti ardenti perché aiuta a calibrare irruenza e forma di pensiero.
Il Larimar lavora sull’espressione di tutte quelle forze che teniamo represse dentro; è la pietra del tirare fuori quelle cose che ci pesano dentro .
Quando il malessere è legato al fatto che non riuscite a levarvi proprio il rospo dalla gola, il Larimar è la pietra che fa per voi.
Stimola la capacità di autoguarigione. Elimina i blocchi energetici a livello del petto, del collo e della testa; stimola l'attività cerebrale.


LEGNO PIETRIFICATO
Il Legno Pietrificato è un fossile prodottosi milioni di anni fa, ed è legato ad Akasha (L'Akasha è il primo elemento ed è conosciuto anche come "etere"; l'Akasha è la sostanza dell'intero universo e senza di essa i suoi piani, fisico e spirituale, cesserebbero di esistere).

LEPIDOLITE
Assiste nel bilanciare il cuore (rosa, IV chakra) con la mente (viola, VI chakra), unisce il rosa tenue del quarzo rosa con il viola gentile dell’ametista e ne trae l’energia per calmare e per rafforzare l’auto guarigione.

La lepidolite stimola il bisogno di autonomia, inducendo a perseguire fino in fondo i propri obiettivi, senza ricorrere all’aiuto altrui. Grazie a questa pietra, si può imparare a non contrastare il corso naturale degli eventi.

Protegge dalle influenze esterne, spingendo ad appartarsi quando se ne sente il bisogno. Ispira calma e pace interiore ed è indicata in caso di insonnia.

Stimola sia la capacità di riflettere ed di essere obbiettivi, e quella di prendere decisioni. Aiuta a concentrarsi sull’essenziale, e a perseguire i propri obiettivi senza farsi distrarre.

La Lepidolite è una mica contenente litio, elemento chimico dalle proprietà rilassanti.

Colore e aspetto

Varia dal bianco al rosa fino al viola lavanda.

Energia: Protettiva

Pianeta: Uranio

Elemento: Aria




MAGNETITE
Molte civiltà antiche conoscevano l'esistenza della Magnetite come gli Assiri, gli Egizi e i Greci e ne facevano un uso terapeutico per curare le nevralgie, i crampi e i mal di testa. Fu in Giappone che inventarono quelle piastrine di magnetite da applicare sui punti doloranti, per alleviare dolori articolari, torcicollo, lombaggini e mal di testa.

MALACHITE
La tradizione le attribuisce la "virtù" del discernimento (equilibra i due emisferi del cervello). Forse questo è uno dei motivi per cui i copricapi dei faraoni fossero rivestiti di questo minerale. 

OCCHIO di FALCO 
E' stata sempre associata a divinità femminili e, quindi a prerogative di qualità "yin", quali l'amore per la bellezza, l'amicizia, la giustizia e la sensualità. Nel medioevo l’Occhio di Falco era usato come amuleto contro i sortilegi.
Lavorando sul 1° e sul 5° Chakra.
Come dagli occhi di un falco che vola in alto, questo cristallo ci libera dall'ansia e dalle paure che ci limitano nel quotidiano a rimanere con i piedi ben saldati a terra limitando le nostre vere potenzialità e facendoci perdere le nostre opportunità di riscatto.

In Cristallo energia, forma uno scudo energetico per proteggerci dalle negatività , come un occhio che veglia su di noi. 

OCCHIO di TIGRE 
I riflessi simili a quelli della seta prodotti dalle fibre della limonite, ricordano da vicino quelli di un occhio. E' da ciò che deriva sia il nome della pietra, che l'antica convinzione che essa abbia un effetto benefico sugli occhi. Ad essa veniva attribuita anche una funzione protettiva e, infatti, nel medioveo, la si usava come amuleto contro i sortilegi ed i demoni.

OLIVIA
Era chiamato "topazoz" dagli antichi Egizi, termine che significa "sole" poiché ritenevano che questa pietra splendesse nel buio come una lanterna valorizzati dal faraone in persona che li usava come ornamento personale. Le sue virtù terapeutiche erano conosciute già ai tempi degli antichi Egizi, degli Aztechi e degli Incas.

QUARZO CITRINO e QUARZO MADERA
Il Quarzo citrino è associato all'elemento fuoco, che riguarda la sfera dell’energia e della forza maschile (coraggio, volontà, purificazione, conquista) e al 3° chakra Manipura (Plesso Solare).
Gli antichi credevano che il quarzo citrino fosse la materializzazione del Sole e gli attribuivano grandi poteri. Nel Medioevo era usato come amuleto per attrarre ricchezza e buona fortuna negli affari e nel lavoro.
Il quarzo citrino è una riserva inesauribile di energia e lavora sul plesso solare fino a trasformare la nostra anima. Emana calore e conforto, rafforza la nostra aura e agisce come una calamita attraendo verso chi lo porta il meglio sul piano materiale e il più nobile sul piano spirituale.
Il quarzo citrino aumenta l’autostima e la fiducia in se stessi. Promuove il senso di individualità, la sicurezza e il coraggio di vivere. Chiarisce il pensiero, favorisce il confronto con il prossimo e aiuta la risoluzione dei conflitti. Dona una maggiore capacità di espressione, stimola l’attività cerebrale e migliora l’attenzione.
Il quarzo citrino infonde gioia e rende dinamici, aiuta a superare lo stress, riporta tranquillità e pace, fa emergere il bisogno di cambiamento e di nuove esperienze e la volontà di realizzazione personale. È consigliato alle persone indecise, tendenti alla riflessione più che all’ azione.
Il quarzo citrino può essere scaricato dopo l’uso sotto l’acqua corrente.
Per ottenere effetti visibili sul piano fisico e spirituale si consiglia di portare la pietra con sé a stretto contatto con la pelle, e/o di usarla durante la meditazione appoggiata sul plesso solare per scaricare le emozioni.
Da non confondere con il Quarzo Madera che è una Ametista scaldata ad alta temperatura in forno, per ottenere la colorazione desiderata, emulando ciò che avviene naturalmente in natura con dei tempi decisamente più lunghi (secoli).
Come riconoscerla: Nella norma il citrino Madera è molto brillante e quando eccessivamente scaldato rasenta un colore ruggine che può ricordare il colore di bruciato. Quando vediamo una "grotta" (Geode) o drusa uguale o simile ad un Geode o drusa di Ametista ma gialla, ebbene quello è un Quarzo Citrino Madera.
La si trova sia grezza in druse o geodi (come accennavo sopra) o burattato. Osservandolo bene la maggior parte delle volte ha una matrice bianca che cozza decisivamente con la sovrastante parte cristallina.
Un Citrino Naturale ha un colore più omogeneo che tende dal giallo all'arancio. Osservandolo bene si nota l'innaturalezza del Citrino scaldato.
Nella foto il primo è il quarzo citrino naturale, il secondo è il quarzo madera, ovvero ametista scaldata.

SODALITE
Il talismano della riflessione e della concentrazione 
Questa pietra dal profondo colore blu lavora sul 5°chakra, situato all'altezza della gola, aiutando ad affermare le proprie convinzioni, ad esternare le emozioni e a vivere la propria vita. 
Sviluppa idealismo e desiderio di ricerca della verità, e insieme ai Lapislazzuli è tra le pietre più importanti per equilibrare il chakra della gola. 
È una pietra adatta a chi è ipersensibile, perché stabilizza il piano emozionale, permettendo di vivere le proprie emozioni senza sensi di colpa. 
Questo bellissimo cristallo è in sintonia anche con il 6°chakra, collocato tra le sopracciglia: agendo su questo centro energetico risveglia in noi una visione introspettiva e una coscienza intuitiva, facendo analizzare quegli aspetti di sé che normalmente si preferisce non contattare. In questo modo il suo influsso aiuta a superare i modelli di comportamento ed i meccanismi inconsci che ostacolano lo sviluppo personale, e a liberarsi dalle regole e dalle convinzioni che non ci appartengono più. 
Questa pietra contiene il seme della consapevolezza spirituale, che germoglia in noi attraverso il lavoro che svolge sul 6° chakra. 
È utilissima per chi è iperattivo, perché calma la mente e dona la capacità di pensare in modo logico e razionale. Portando ordine a livello mentale, aiuta anche ad esporre le proprie opinioni in modo consapevole. E donando concentrazione si rivela utile per lo studio e per il lavoro. Per questo è da portare con sé quando si deve parlare in pubblico, nel lavoro o durante un esame. 
È utilissima per il mal di gola e per problemi di voce. In questo caso va indossata come ciondolo alla base del collo per tre o quattro giorni, o comunque fino al miglioramento dei sintomi. 
Può essere portata anche come braccialetto, tenuta in tasca o posata sul 6°chakra durante la meditazione. 
Il potere della Sodalite si amplifica se viene usata in abbinamento con il Cristallo di Rocca. Per la purificazione si consiglia una drusa di Cristallo di Rocca o l’acqua corrente. Si ricarica alla luce della luna o a quella, non diretta, del sole.

QUARZO ROSA
Il quarzo rosa, lavora a stretto contatto con il chakra del  (4° chakra).
Rappresenta l'amore, la bellezza, la pace.
Rappresenta anche la femminilità. 
Con un pezzo grezzo (non troppo piccolo),si può mettere in atto  la pratica del perdono.
Mettete il cristallo davanti a voi, ascoltate il ritmo del vostro respiro, quando siete tutt'uno con esso, a occhi chiusi, pensate mentalmente alla persona che vi ha creato disagio, o che sentite nemica, proiettate mentalmente il raggio di cristallo rosa su di lei, e mentalizzatela circondata dai raggi che provengono dal cristallo e inviatele sentimenti d'amore e di perdono.
Questa pratica può essere fatta anche su persone che non sono più con noi sulla terra.
Invece se avete delusioni d'amore, e siete tristi, utilizzate 2 piramidi o due grezzi di cristallo di quarzo rosa, una la posizionate sul 6° chakra, e l'altra sul 4° chakra.

SEPTARIA o UOVO DI DRAGO
Questa pietra ha la capacità di stimolare tutti i processi vitali.
Dona senso di stabilità fiducia in se stessi e fermezza.
Migliora la comunicazione e la capacità di parlare agli altri, aiuta a essere più tolleranti.
Favorisce il processo di AUTO GUARIGIONE.

SHUNGITE
La Shungite lavora per purificare e allineare tutte le particelle del corpo.

Si ritiene che il posizionamento di shungite su un'area interessata faciliti la risoluzione accelerata del problema.

La shungite è considerata una pietra di sicurezza e protezione.

Assorbe la negatività che può causare problemi al nostro corpo fisico.
Si ritiene che aiuti il ​​corpo a guarire e aiuti a ripristinare l'equilibrio emotivo.

THULITE
La Thulite è la varietà rosa della Zoisite. Il colore è dato dalla presenza di manganese e spesso presenta inclusioni biancastre di calcite. Questa pietra fu scoperta nel 1820 in un luogo chiamato Sauland, nella regione del Telemark, in Norvegia, di cui è divenuta pietra nazionale. Fino al 1967, anno in cui fu scoperta la Tanzanite, questa specie fu ritenuta l’unica varietà di Zoisite nota.
Il suo bel colore rosato, unito alla presenza del manganese, la rendendola una pietra molto efficace per il cuore, sia dal punto di vista fisico, rafforzando un cuore affaticato, sia energetico, in particolar modo nei casi in cui si sia manifestata o percepita la ‘mancanza di riconoscimento’, andando a sbloccare e a sciogliere ciò che ha creato impedimento per vivere appieno le nostre potenzialità.



ZOISITE
La zoisite è una pietra verde. In natura si trova come massa grezza, formatasi grazie alla metamorfosi della magmatite basica. Il colore verde è dato sia dalla presenza di cromo che di vanadio. Il nome deriva da colui che la identificò per la prima volta, Sigmund Zois, mineralogista sloveno. La zoisite è possibile rinvenirla soprattutto in Tanzania. Il barone Zois però, la trovo però la prima volta in Austria, a Kaernten nel XVIII secolo. Anche se è difficile, la zoisite si può trovare in natura con delle bellissime inclusioni di rubino.
La zoisite è particolarmente consigliata, sotto il profilo fisico, per prevenire e alleviare i disturbi che riguardano l’apparato sessuale, sia quello maschile che quello femminile. A differenza della thulite che invece, lavora solo sulle ovaie e aiuta in caso di infertilità. La zoisite analogamente interviene su questo tema. Se invece volete usarla come afrodisiaco, allora vi conviene o trovarne una con le inclusioni di rubino oppure, utilizzare le due pietre insieme. La zoisite può essere utilizzata anche quando c’è bisogno di: stimolare il sistema immunitario, disintossicare, ridurre le infiammazioni e l’acidità.Vi aiuta a elevarvi e uscire da quelle situazioni che vi impediscono di esprimere il vostro pieno potenziale. Capite quando sono i condizionamenti degli altri a farvi prendere una determinata decisione. Solo in questo modo arrivate a comprendere meglio i vostri desideri, le vostre idee e le aspirazioni. Imparerete a utilizzare le vostre energie per costruire piuttosto che per distruggere.



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