Incantesimo del Desiderio









Dieci bacche di ginepro.
Un cucchiaio di peperoncino in polvere.
Un cucchiaio di olio di lino.
Una pietra di quarzo ialino.
Uno scalda olio o scalda essenze a candela.
Una candelina bianca per lo scalda olio di quelle piccole e basse.

Incidete l iniziale del Vostro nome nella cera  e accendete la candelina bianca sotto lo scalda olio.
Mettete la pietra di quarzo ialino nello scalda olio.
Versate sopra la pietra un cucchiaio di olio lino e un cucchiaio di peperoncino in polvere.
Mettete nello scalda olio una bacca di ginepro alla volta recitando, per ogni bacca, questa formula magica:

“Alef Ghimel He Zain. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza dei giusti sarà benedetta. Aiutami cristallo dai mille poteri a realizzare il mio desiderio, a sciogliere l incanto che lo tiene prigioniero”

Spegnete la candela.

Una volta che l’olio si è raffredato raccogliete la pietra di quarzo ialino e tenendola sulla fronte recitate queste parole magiche per dieci volte visualizzando intensamente lo scioglimento di incanto che volete si avveri:

“Mem Samech Pe Res. Egli dona largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre, la sua potenza s’innalza nella gloria. Aiutami cristallo del cielo  a realizzare il mio desiderio e a sciogliere i nodi che tengono in pungo il mio caro in designo”

Lavate la pietra e conservatela sotto il vostro letto per dieci notti consecutive.

Ogni sera, prima di coricarvi, stringete la pietra in mano, inginocchiatevi verso Est e visualizzate intensamente (immaginando ogni piccolo dettaglio) come cambierebbero le cose nel momento in cui il vostro desiderio si avvererà, come sarebbe la persona libera dall incanto che la opprime, e come e cosa potrebbe dire e conoscere una volta liberata.

L’undicesimo giorno, all’alba, seppellite la pietra in un vaso di terra o in un giardino e dimenticatevene.

Al terzo giorno dalla fine del rituale potrete già verificare i cambiamenti apportati dal rito stesso.

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