Storia del Gioiello .....
Capiamo e scopriamo perchè indossarli e quali ....
La Cavigliera
La cavigliera è un gioiello in oro, in argento o in altro metallo prezioso o semiprezioso portato alla caviglia. Questo articolo di gioielleria è originario dell'India e tradizionalmente indossato dalle donne.
Il braccialetto alla caviglia nella sua forma più tradizionale è in oro o argento, ma oggi ci sono bracciali realizzati in altri materiali; forme e materiali dipendono esclusivamente dalla creatività del gioielliere. Se la stragrande maggioranza delle cavigliere hanno una fibbia che consente la rimozione del gioiello, ci sono anche cavigliere permanenti, chiuse mediante saldatura.
Nei paesi occidentali, esse sono indossate da giovani uomini e donne, per la loro pura e semplice funzione estetica - da considerarsi analoga a quella dei braccialetti -, soprattutto in estate, in quanto esaltano l'abbronzatura di gambe e piedi.
Cavigliere in bronzo fanno la loro apparizione all'età del bronzo in Europa, e in particolare sulle rive del Danubio, nelle regioni delle Alpi. Une larga parte del sud della Francia possiede tracce di queste pratiche. Questi braccialetti fanno parte di tesori ricavati da tumuli (attorno al 1800 av. J-C) e sono stati ritrovati con altri gioielli tipici di quell'epoca[1].
Un racconto epico da Tamil letteratura risalente al primo secolo dopo Cristo è soprattutto su una cavigliera. Questo testo intitolato silappatikaram ("La storia del braccialetto alla caviglia") racconta la storia di una donna il cui marito viene ucciso durante il tentativo di vendere un braccialetto alla caviglia con un orafo disonesto. Questa poesia descrive i braccialetti con elevata precisione.
Durante il periodo di Sunga, il braccialetto alla caviglia è proprio come la cintura, uno dei must di ornamento femminile. Questo è più durante questo periodo di un attributo esclusivamente femminile. Attraverso la letteratura, la forma più comune di cavigliera è descritto come un gruppo di anelli, allineati o interlacciati. Talvolta gli anelli alle estremità del cilindro formato dalla bracciale hanno proprietà differenti: abbiamo visto bracciali per cui questi anelli erano molto più grande o decorato. Per esempio, quelli di Sirima Devata sono stati incisi con le loro estremità teste Makara. Cavigliere indossati dalle donne di basso status sociale, di solito non hanno queste sottigliezze e sono semplicemente formate da un unico gruppo di anello. Nelle aree Sanchi, questi braccialetti raggiungono dimensioni record, che, talvolta, possono andare dalla caviglia al ginocchio. Il secondo tipo di cavigliera indossato al momento era sotto forma di un cilindro circolare, spesso molto pesanti. Le donne spesso indossato due tipi di bracciali contemporaneamente installando più leggeri (anelli a spirale) sotto il pesante (cilindro forgiato). Quest'ultimo ha generalmente un lieve urto laterale. Le donne del tempo apprezzano anche i suoni prodotti quando si cammina, in modo da piccole campane sono spesso - ma non sempre - sospesi cavigliere. Queste campane potrebbero eventualmente essere sostituiti da piccole pietre preziose o conchiglie che colpiscono la barretta metallica quando la gamba è in movimento. Questo tipo di cavigliera è indossato soprattutto dalle ballerine del tempo.
In alcune culture è usata per impreziosire i piedi nudi, insieme agli anelli da piede. Tradizionalmente le cavigliere sono in oro o argento e in stile moresco o mediorientale, ma possono essere di qualsiasi materiale, in base un tempo alla funzione culturale, e oggi alla fantasia dei designer, e avere pietre preziose, semipreziose, perle incastonate, o file di cristalli, perline o altre decorazioni.
Tradizionalmente, i bambini cinesi dovevano indossare cavigliere come talismano per allontanare gli spiriti maligni.
Recentemente essendo diventata un oggetto di moda, Qeelin propone nella sua collezione Ling Long una cavigliera in oro bianco e diamanti. Celebrando così femminilità e seduzione. In essa vi è una campana che contiene un diamante come batacchio.
Nate come simboli di appartenenza a famiglie, tribù, ceti sociali, o elementi della danza, sono diventate accessori femminili di moda che valorizzano gambe e piedi, non esclusivamente delle donne.
Pare che le prime cavigliere siano state ritrovate nelle tombe dei Sumeri (circa V millennio avanti Cristo) perché le donne le indossavano insieme a collane, anelli e orecchini.
Nell’ antico Egitto, il materiale ne indicava lo status sociale: nobili e benestanti le indossavano in oro, mentre le classi meno abbienti in argento, ferro, pelle e fili di perline. È la prima nazione che ne dà un’immagine sessualizzata, tanto da farne un accessorio identificativo per le prostitute, che dovevano vestire da uomini ma esteriorizzare femminilità ed erotismo con un grande quantitativo di gioielli e l’utilizzo di molti olii, unguenti e profumi. Ma loro, a differenza delle donne sposate che dovevano portare anelli da piede e cavigliere ad entrambe le estremità, dovevano portarne da una parte sola per distinguersi.
Anche le prostitute francesi del ‘700 le utilizzavano come status di indisposizione e quindi di non arrivabilità ....
Nell’età del bronzo (dal 3500 a.C. al 1200 a.C. circa) in Europa (sulle rive del Danubio, del Reno, le coste atlantiche e sulle regioni delle Alpi e del sud della Francia) sono state usate, in questo stesso metallo. La loro presenza viene addirittura confermata in un racconto epico di letteratura Tamil (proveniente da alcune zone di India e Sri Lanka e risalente al primo secolo d.C.) intitolato “Cilappatikaram” ("La storia del braccialetto alla caviglia") che racconta di una donna il cui marito viene ucciso da un orafo disonesto durante il tentativo di vendergli una delle sue cavigliere.
Nella Grecia ellenistica erano un simbolo di ricchezza.
Alcune tribù dell’Africa le usano rigide, realizzate a cera persa in bronzo, con incisioni di animali, tipo lucertole e coccodrilli.
In alcuni stati come il Burkina Faso è usata come dote e definisce lo status sociale della coppia, ed è generalmente molto pesante.
L’India è il Paese in cui vengono indossate più frequentemente, e quello in cui assumono più significati simbolici. Come in molte culture, i piedi sono considerati in India la parte più umile del corpo, così si usa adornarli. È importante ornare entrambe le caviglie, anche se con modelli diversi. In Sanscrito le cavigliere prendono il nome di Nupura, parola legata etimologicamente a quella che indicava gli appartamenti femminili del palazzo, luogo misterioso e sede di mille delizie. In alcune comunità le donne indossano le cavigliere con grossi sonagli per allontanare i serpenti al loro passo, o per poter essere facilmente rintracciabili.
Vengono definite paayal, pajeb o jhanjhar quando sono flessibili. Costituite da una catena di anelli mobili, magari arricchiti da una campanella che faccia tintinnare il passo di chi la indossa. Quando sono rigide invece, sono costituite da una piastra forgiata, con cerniera, se esiste la possibilità di rimuoverle. In Asia prevale il primo tipo, in Africa il secondo. Le campanelle, indossate con le cavigliere dai ballerini, si chiamano Salangai e Ghunghuru.
Secondo la tradizione popolare orientale è indossata a sinistra se la persona è impegnata sentimentalmente, mentre a destra se ha comportamenti aperti e liberi da vincoli, e infatti in alcuni casi è donata come pegno di fidanzamento dall’uomo alla futura moglie.
Il primato delle cavigliere più pesanti del mondo, in argento, è delle donne del Rajasthan. Le indossano anche come oggetti di ornamento con i loro abiti tradizionali ma rappresentano principalmente un simbolo di appartenenza alla loro tribù. In India ad oggi le cavigliere molto pesanti sono poco utilizzate nelle aree urbane, mentre resistono in quelle rurali.
Le cavigliere hanno incantato nei secoli schiere di poeti perché durante la danza accentuavano il passo ritmato coi loro piccoli sonagli, e questo dà grande contributo all’ effetto d’insieme.
Nella cultura indiana pare siano sconsigliate le cavigliere d’oro perché è il metallo che rappresenta la dea dell’abbondanza e della ricchezza Lakshmi, e nelle comunità ortodosse è sacrilego indossarlo sui piedi.
Ai modelli tradizionali, più o meno pesanti e tintinnanti, si aggiunge il modello “Ankle toe bracelet”: è costituito da uno o più fili che poi si congiungono ad un dito del piede con un anello o una catenella. La sensazione è quella di indossare un vero e proprio sandalo!
In hindi e punjabi, jhanjhaar è il termine corrispondente alla parola cavigliera, ma significa anche catena. Una catena tradizionalmente indossata il giorno delle nozze, a volte talmente pesante da limitare la libertà dei movimenti. Nel sud-est asiatico, proprio a questo scopo, le cavigliere venivano portate a paia e collegate da una catena.
Secondo la tradizione cinese, i bambini dovevano indossarle come talismano contro gli spiriti maligni. Di recente, essendo diventate un elemento di moda, la designer Qeelin ha inserito nella sua collezione "Ling Long" una cavigliera in oro bianco e diamanti con un campanellino contenente un diamante come batacchio per celebrare femminilità e seduzione.
In Europa viene reintrodotta negli anni Sessanta, periodo in cui la moda e la cultura orientale erano molto seguite dagli Hippy: in quel periodo erano in argento, spesso con piccoli pendagli, nello stile di quelle asiatiche. Negli anni Novanta poi esplose come fenomeno di massa, proposta a uomini e donne da vari stilisti che la trovavano un accessorio raffinato.
Ormai è indossata da molte star di Hollywood nei vari modelli e stili, e non di rado sono in oro e diamanti, come nel caso di Jennifer Lopez ed altre.
La cavigliera definisce anche i tratti della personalità di chi la indossa, perché essendo estremamente versatile verrà scelta nelle versioni più lineari dalle persone che amano la semplicità, mentre chi è più eccentrico ed originale potrà sbizzarrirsi nella scelta delle lavorazioni, dei materiali, dei colori e delle decorazioni, magari cambiando cavigliera a seconda delle occasioni.
Le cavigliere sono tradizionalmente realizzate in argento o oro, ma ci sono anche in pelle o materiali meno pregiati come plastica o nylon: come molti gioielli, forma e materiali utilizzati dipendono essenzialmente dalla creatività del gioielliere. In Occidente, le cavigliere sono principalmente indossate da ragazze, ma anche donne più grandi ne indossano.
Le cavigliere possono essere di due tipi:
flessibili, spesso chiamate paayal, pajeb o jhanjhar in India, costituite da una catena i cui anelli sono mobili l'uno rispetto all'altro. Questi possono essere arricchiti da campanella in modo che chi indossa il gioiello è accompagnato nel suo incedere da un piacevole tintinnio. Durante il periodo di purdah, dal suono delle campanelle, è possibile avvertire la presenza di una donna nelle vicinanze.
rigide, sono costituite da una piastra forgiata. Se possono essere rimosse, questa piastra ha una cerniera. Questo tipo di bracciale può essere saldato e quindi non rimovibile. La stragrande maggioranza delle cavigliere indossate in Africa è di questo tipo.
Il Salangai e Ghunghru sono due tipi di campanelle indossate con le cavigliere dai ballerini Bharata Natyam, Kathak, Kuchipudi e Odissi.
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